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martedì 9 luglio 2019

Le Performance del Cappello Teatrale

La grande novità della seconda edizione del Cappello delle Donne. Sei attori/formazioni che si sfidano a Cappello. In palio un Tour presso i teatri partner della manifestazione.
Ci sarà la giuria ma... ci saranno i cappelli a parlare per voi!
In attesa del 13 scopriamo le protagoniste e le loro performance...


ANGELA SAJEVA in
"Storia di Antonia"
Il racconto di una migrazione vista attraverso gli occhi di una bambina che, per anni, suo padre lo ha incontrato soltanto "un Natale sì e un Natale no"...
Il progetto nasce nel 2008 a partire dalle testimonianze raccolte in un paese dell’entroterra  cosentino dove la maggior parte delle persone sono partite o hanno visto partire i loro cari: qualcuno è tornato e qualcun altro ha costruito definitivamente la sua nuova vita oltre l'Oceano.
Antonia è figlia delle loro emozioni e dei loro ricordi; ha tante "madri" e tanti "padri" che hanno contribuito con le loro parole a intessere questo viaggio nel nostro passato più recente.
"Storia di Antonia" è una valigia di cartone legata con lo spago, dove la vita della terra di Calabria si va a intrecciare con il canto di tradizione popolare. È la narrazione della nostra terra vicina e di un'altra terra lontana, dove le strade sono larghe ma si chiamano “street”…

BETTA CIANCHINI in
Post partum
Tutto quello che gli uomini avrebbero dovuto sapere e
che le donne non hanno mai detto
Scritto e ideato da Betta Cianchini 
Cosa accade nella testa e nel corpo di una donna dopo il parto?
In Italia – senza nonni agibili – è “agibile” fare figli?
Le istituzioni cosa fanno?
Ed una madre precaria in una situazione precaria come reagisce, a parte entrare
“nel fantastico mondo della cacca”?!
Sì perché le donne italiane- appena avuto un figlio- non parlano d’altro.
E la cacca che fa il loro bambino è sempre più bella e più buona degli altri!
Ma spesso, quelle più sole o con bimbi non “facili”, (i famosi “pacchetti difettosi”) oltre a parlarne… ci si ritrovano.
“Post Partum” è la tragicomica quotidianità di una neo-mamma in panne… che ha il coraggio di “chiedere aiuto”.
E’ un grido beffardo della mente.
La sua urgenza di parlare e di affrontare i problemi è oggi maggiormente necessaria. Poiché un “mammismo italiano” sembra impedire alle stesse di pronunciare parole che tradiscano stanchezza o bisogno di sostegno.
Riderne durante uno spettacolo è un balsamo per la mente, una forma “psicotonica” di esercizio.
Conoscere vuol dire imparare a capire e quindi imparare a difendersi…
Ecco perché Post Partum è uno spettacolo per tutti.
Perché accanto alle donne che hanno o vogliono figli… ci siamo noi, la società civile.

DILETTA LEAZZA in
"Chiave della notte"

Dijana aveva paura del vento. Dijana era forte ma fragile. Dijana era una "chiave della notte" dell'hotel in cui lavoro. I clienti me la chiedono e io alzo il telefono e gliela recapito in stanza. A volte specificano anche il colore.  Non guardatemi così. So perfettamente che è una cosa illegale. Ma così funzionava sin da prima che io arrivassi. E così funzionava anche per Dijana. Dijana era bella. Dijana era mia amica. Ed io sono 14 mesi e 21 giorni che non dormo.






ILARIA MANOCCHIO, LIVIA CAPUTO, ROBERTA GENTILI in
"melÆdette"

Al di là della parità dei sessi, la società si serve ancora del corpo femminile e
della femminilità per stimolare, manipolare, e veicolare, i meccanismi di potere e le volontà dei consumatori. Realtà e finzione, sacro, profano, voluttà e pudore, melÆdette attraversa esperienze di vita, stereotipi e miti al femminile. I diversi punti di vista si intersecano e si contrappongono viaggiando attraverso piani narrativi e registri differenti per raccontare le tante sfumature di un’ unica grande storia. Qual’è il personaggio che vi identifica? La svampita, la prostituta, la santa, la madre… e se fossimo semplicemente donne ?

LOREDANA GUAGLIOLO, RAFFAELLE RIZZO, FABIO CIAMPAGLIA, NICOLAS PACCALONI in
"In arte Liliana"
Adattamento breve della pièce omonima di Isabella benigno e Gabriele Fortuna. Liliana Castagnolo, nota sciantosa degli anni 20, ferita al volto, è costretta a fare i conti con le cicatrici e l'età che avanza. A un passo dal mettere un punto alla sua carriera, il destino le offre l'opportunità di ricominciare. Grazie a un contratto milionario, giunge a Napoli presso la pensione di don Salvatore che le fa conoscete il giovane comico Antonio de Curtis, in arte Totò, il cui
Magnetismo la rapisce facendola cadere in un vortice passionale che le Mina la psiche. Vittima dei pregiudizi, la donna si sacrifica in un atto tanto estremo quanto ribelle.

STEFANIA EVANDRO, EMANUELA SCIPIONI, LUISA NOVORIO
"Ritratti di donna"
Riadattamenti da "il rappresentante di spazzole" tratto da "le cognate" di M. Tremblay, "le confessioni di Gabriella" tratto da "due partite" di C. Comencini, "il camerino" tratto da "viaggio nel teatro" di Stefania Evandro. Per forma c'è di istantanee di universi femminili che rappresentano stati d'animo di donne nel percorso della loro vita. Ognuna ha in sé il profondo sentimento che la anima, che la reprime, che la esalta. Un rapporto con l'universo maschile che pur nella completa diversità di cultura, stato sociale e professione, le unisce in un regime di speranza, rassegnazione e rivincita.

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