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IL CAPPELLO DELLE DONNE REGOLAMENTO CONTEST TEATRALE 1.        Promotori e scopo La “Casa delle donne nella Marsica”, ha ideato, prom...

mercoledì 12 giugno 2019

Il nostro cappello è…


Il Cappello delle donne. Il nostro cappello è…

… innanzitutto è il luogo più tradizionalmente indicato per infilarci la testa. Mica è poco!
… introduttivo. Cioè rappresenta il necessario preambolo a un discorso che vogliamo tenere aperto.
… e poi, è lo spazio fisico in cui far cadere una moneta per l’emozione ricevuta da un artista di strada.
È in quest’ultima accezione che il Cappello si fa spazio di libertà, simboleggiando lo strumento tramite il quale, sin dalla notte dei tempi, artisti di tutto il mondo accettano il “mercato” pur non piegandosi alle sue regole, rimanendo liberi da qualsivoglia gabbia, facendo, insomma, una scelta di indipendenza ed autodeterminazione.

Non c’era, quindi, simbolo e formula migliori di quello del cappello per lo strumento che abbiamo pensato per incontrare il territorio in cui lavoriamo da tre anni con La Casa delle Donne nella Marsica, il Centro antiviolenza e Casa Rifugio per donne vittime di violenza.
Una scelta di indipendenza e di autodeterminazione è ciò che vogliamo non solo per le donne che assistiamo quotidianamente, ma anche per tutte le donne, perché da sempre crediamo che in una società nessuno sia libero finché tutte e tutti non lo siano!

Ecco allora che, quando è giunto il momento di pensare ad un evento che potesse unire il duplice scopo di raccogliere fondi per il nostro centro e sensibilizzare i cittadini a noi più prossimi sul tema così sensibile della violenza di genere, ci è venuto in mente di chiamare un po’ di amici artisti e di chiedergli di esibirsi a cappello per le strade delle varie cittadine che ospiteranno questa e le future edizioni del festival. Un amico, si sa, tira l’altro… E quindi… c’è chi porta da bere, chi da mangiare, chi i propri manufatti artigianali, chi i propri quadri, chi la propria competenza in questo e quello ed eccoti l’Edizione 0 con la quale lo scorso anno abbiamo debuttato.

Rispetto all’edizione 0, in cui era la musica a farla da padrona, abbiamo pensato di allargare l’orizzonte al teatro. Ci è così venuta l’idea di indire una sorta di contest. Abbiamo aperto un bando (scaricalo qui) per attori e performer disposti anche loro ad esibirsi a cappello con piece dedicate al tema. Grazie a rapporti di partenariato avviati con le istituzioni locali, il Teatro dei Marsi con la direzione artistica di Lino Guanciale che ci appoggia già dal 2018 e il Teatro Talia di Tagliacozzo, e romane (Teatro di Tor Bella Monaca e, naturalmente, La Casa internazionale delle donne (ma presto daremo conto dei nuovi partner che stanno aderendo in questi giorni) il vincitore del contest porterà in scena un suo spettacolo nei vari teatri partner per mantenere vivo il discorso di cui il Cappello è, appunto, solo un cappello!

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